Ti sei mai domandato quali siano i colori giusti per ogni ambiente della tua casa? Esiste anche qui il concetto di armocromia? E’ possibile creare una palette che segua i tuoi colori preferiti? Oppure, semplicemente, non ci hai mai pensato?
Adesso proveremo a spiegare come e perché anche un’abitazione può offrire mille spunti per quanto riguarda i colori, senza dimenticare che ci sono (o ci sarebbero) anche delle regole di buon senso e di buon gusto da seguire.
Ma andiamo per gradi: intanto si deve tener conto della luce naturale, perché le stanze esposte a nord tendono a ricevere meno luce e possono risultare fredde, quindi meglio usare colori caldi (beige, giallo tenue, terracotta); le stanze esposte a sud, invece, ricevono molta luce e possono essere bilanciate con colori più freschi (azzurro, verde, grigio chiaro).
E’ sempre importante aver chiaro quale stile si preferisce: il minimalista si sposa con toni neutri come bianco, grigio, beige; quello eclettico propone accostamenti audaci come blu petrolio e senape, mentre quello rustico offre toni caldi e terrosi come mattone e ocra.
Non finisce certamente qui, perché il colore può essere influenzato anche dalla funzione di una stanza. Ma come? In soggiorno è consigliabile scegliere colori caldi e accoglienti come beige, giallo, verde oliva o terracotta. Non così in camera da letto, dove sono preferibili toni rilassanti come azzurro, verde salvia, lavanda o grigio chiaro. In bagno deve prevalere la sensazione di pulito, quindi bianco, azzurro o verde acqua sono scelte ottime. E se c’è anche uno studio/ufficio, meglio colori neutri stimolanti come grigio, bianco, verde salvia o blu scuro.
Spesso in questi casi si parla anche della regola del 60-30-10:, che suggerisce che per l’arredo di casa non si debbano usare più di tre colori, dosandoli con la seguente proporzione: 60% del colore dominante (pareti e superfici principali); 30% del colore secondario (mobili, tende, tappeti); 10% del colore d’accento (cuscini, decorazioni, quadri). Per scegliere quali colori combinare è utile il Cerchio di Itten: questo strumento prende il nome dal suo ideatore: il pittore e designer svizzero Johannes Itten, il quale ha dimostrato come dalla mescolanza dei colori primari (giallo, rosso e blu) possano nascere i colori secondari (arancio, verde e viola) e i terziari.
Esaminando la ruota che ne è derivata ti accorgerai di come la regola suggerisca di abbinare i colori complementari, i colori opposti che si trovano uno fronte l’altro sulla ruota (la freccia che indica complementari). Usati insieme producono armonia: ad esempio giallo/viola, rosso/verde o arancione/blu.
E’ sempre raccomandabile testare i colori, provando dei campioni di vernice sulle pareti e osservandoli in diverse ore del giorno. Un ultimo consiglio: in presenza di mobili chiari si può osare con pareti più intense, viceversa con mobili scuri un colore più chiaro può bilanciare.
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Autore Marco Sabia per Immobiliare Buggiani