Lavori in casa in condominio: come avvisare correttamente i vicini

Quando si avvia una ristrutturazione in un appartamento situato in un condominio, è importante sapere che non basta gestire i permessi comunali: bisogna anche informare il condominio. Questo passaggio, spesso trascurato, è in realtà obbligatorio per legge e fondamentale per evitare problemi.

📌 Devi avvisare il condominio?

, l’articolo 1122 del Codice Civile stabilisce che il proprietario può fare lavori nella propria unità immobiliare senza chiedere autorizzazioni all’assemblea, ma deve informare preventivamente l’amministratore.
L’obiettivo non è ottenere un permesso, ma garantire trasparenza e tutelare la quiete e la sicurezza del condominio.

📨 Come si fa la comunicazione?

La comunicazione va inviata per iscritto, preferibilmente tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno, per avere una prova formale dell’avviso.

Nel messaggio è utile indicare:

  • Tipo di lavori (es. rifacimento bagno, demolizione pareti, posa pavimenti);
  • Data di inizio e durata stimata;
  • Uso previsto degli spazi comuni, come cortile, scale o ascensore;
  • Dati dell’impresa che eseguirà i lavori;
  • Presenza di ponteggi o altre strutture temporanee;
  • Garanzie sulla sicurezza, in particolare se si toccano impianti o strutture.

L’amministratore, ricevuto l’avviso, può informare l’assemblea solo se ritiene necessario un confronto tra i condomini.

⚠️ Cosa può succedere se non si avvisa?

Anche se non si tratta di chiedere un permesso, non avvisare può avere conseguenze concrete, soprattutto in caso di disagi o contestazioni:

  • Interruzione dei lavori: l’amministratore può richiedere la sospensione se emergono problemi di sicurezza o lamentele.
  • Azioni legali e risarcimenti: se i lavori causano danni alle parti comuni o ad altri appartamenti, il proprietario ne risponde personalmente.
  • Sanzioni: in caso di violazioni urbanistiche o strutturali (es. abbattere un muro portante senza permesso), possono esserci sanzioni amministrative o anche penali.
  • Obbligo di ripristino: se l’intervento è ritenuto dannoso o irregolare, il giudice può imporre il ripristino dello stato originale, a spese del proprietario.

🏁 In conclusione

Avvisare l’amministratore dei lavori non è solo una buona prassi, ma un obbligo previsto dalla legge.
Non serve l’approvazione del condominio, ma comunicare in modo chiaro e tempestivo protegge sia te che i tuoi vicini da incomprensioni e problemi futuri.

Per saperne di più:

Autore Marco Sabia per Immobiliare Buggiani

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