Rumori in condominio, aspirapolvere? Orari, regole e sanzioni da conoscere

I rumori in condominio: una questione che fa dibattere da quando praticamente esiste questa soluzione abitativa. Nei secoli e nei decenni le norme sono cambiate ma è utile provare a fare chiarezza, perché l’armonia fra condomini è un valore aggiunto dell’abitare in spazi più o meno condivisi. Facciamo un esempio, partendo dall’annosa questione dell’aspirapolvere, uno degli elettrodomestici più rumorosi. Quando si può usare senza arrecare disturbo?

La legge cosa dice?

In Italia non c’è una legge nazionale che stabilisca orari precisi per l’uso di apparecchi rumorosi in casa. Il riferimento principale è l’art. 844 del Codice Civile, che impone di non superare la “normale tollerabilità” del rumore.
Il resto lo decidono:

  • Regolamenti condominiali: molti prevedono fasce di silenzio (es. 13:00–15:00 e 22:00–8:00).
  • Regolamenti comunali: alcuni Comuni fissano limiti orari specifici.

Orari consigliati per stare tranquilli

Se il tuo condominio o il Comune non hanno regole precise, puoi seguire le fasce orarie più comunemente tollerate:

  • Feriali: 8:00–13:00 e 15:00–19:00
  • Festivi: dalle 10:00 del mattino fino alle 19:00

La notte e le prime ore del mattino sono da evitare: il rumore si percepisce di più e la pazienza dei vicini si riduce drasticamente. E se il rumore diventa un problema ricorrente, il primo passo è sempre il dialogo, non la guerra condominiale. 

Ma quali sono i rischi se non vengono rispettate le fasce di silenzio?

Se il regolamento condominiale prevede fasce di silenzio, l’amministratore può inviarti un richiamo scritto. In alcuni regolamenti, sono previste multe (di solito fino a 200 €, ma possono arrivare a 800 € in caso di recidiva, art. 70 disp. att. c.c.). Se il disturbo è documentato e provoca danni alla salute (insonnia, stress, ansia), il vicino può chiedere un risarcimento in sede civile, presentando prove come certificati medici o perizie fonometrie. Nei casi più gravi, se il rumore è continuo e percepito da più persone, può configurarsi il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone (art. 659 c.p.), punibile con ammenda fino a 309 € o arresto fino a 3 mesi. Per procedere serve in genere una querela presentata entro 3 mesi dall’ultimo episodio.

Per saperne di più:

Autore Marco Sabia per Immobiliare Buggiani

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